21 settembre 2016
XXII GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER
Alzheimer e caffè: un consumo moderato può contribuire a ridurre il rischio fino al 27%
In occasione della Giornata Mondiale Alzheimer, ISIC (Institute for Scientific Information on Coffee) ha pubblicato oggi la terza edizione del Report “Le cose buone della vita: il consumo di caffè può ridurre il rischio di sviluppare l’Alzheimer?” che raccoglie le più recenti evidenze scientifiche su consumo di caffè e morbo di Alzheimer.
Circa 26 milioni di persone in tutto il mondo sono malate di Alzheimer. In particolare in Europa, il progressivo invecchiamento della popolazione sembra essere correlato ad un aumento della malattia1.
Gli highlights del III Report ISIC:
Il caffè, assunto quotidianamente in sicurezza per centinaia di anni, è parte integrante della storia e della cultura nel nostro Paese; il suo consumo è fortemente radicato nei costumi alimentari degli italiani, che si esprimono attraverso le pratiche e i valori della dieta mediterranea, riconosciuta tra le migliori del mondo.
Un’assunzione moderata di caffè, tipicamente 3-5 tazzine al giorno, come indicato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) nel suo parere sulla sicurezza della caffeina, viene associata nella letteratura scientifica a una serie di benefici fisiologici e può far parte di una dieta sana ed equilibrata e di uno stile di vita attivo.