L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano cura ogni anno oltre 1500 pazienti con tumori neuroendocrini e il 10% di tutti i nuovi casi di questa patologia annualmente registrati in Italia: un’eccellenza ora riconosciuta anche a livello internazionale dalla più importante società scientifica europea per lo studio e la cura di questi tumori, l’European Neuroendocrine Tumor Society (ENETS) che ha conferito la propria certificazione d’eccellenza all’Istituto, giudicato tra i migliori dieci centri in Europa. Per la certificazione dell’Istituto l’organizzazione scientifica dell’ENETS ha verificato il rispetto di specifici parametri per ogni categoria diagnostica e terapeutica (come, ad esempio, radiologia, endoscopia, medicina nucleare, oncologia medica, chirurgia) ricavati dagli standard internazionali. In particolare sono stati considerati: il numero totale dei ricoveri e degli interventi per la diagnosi di tumore neuroendocrino; il rapporto tra diagnosi, interventi chirurgici e terapia medica in modo da evidenziare che una quota consistente delle patologie diagnosticate fosse trattata all’interno della stessa struttura; la percentuale di interventi chirurgici complessi e di trapianti di fegato; la presenza di attrezzature e di servizi fondamentali come Tac, Risonanza Magnetica Nucleare, laboratori di anatomia patologica; la completezza dell’assistenza intesa come la presenza di diagnostica, reparti chirurgici, oncologia medica e radioterapia metabolica all’interno di una stessa struttura; le pubblicazioni scientifiche e la “reputation” (il “buon nome” fra gli esperti del settore) anche in considerazione dell’attività di ricerca effettuata e dei lavori scientifici (impact factor) pubblicati annualmente; l’attivazione di programmi sperimentali e protocolli clinici di ricerca innovativi e competitivi. Sulla base di questi parametri ENETS ha valutato eccellente l’organizzazione, l’attività clinica e scientifica dell’Istituto Nazionale Tumori Milano, ritenendola al pari delle più importanti strutture europee tra cui l’Oxford NET Centre, il Charite University Hospital di Berlino, il Royal Free Hospital di Londra, l’Hopital Beaujon di Clichy a Parigi e l’University Hospital di Uppsala (Svezia). “Siamo orgogliosi di affermare che in Italia abbiamo a disposizione un centro di eccellenza che ci permetta di essere competitivi a livello mondiale ma in particolare ci permetta di garantire il Gold standard terapeutico per i tutti i nostri pazienti, offrendo con standard di eccellenza tutte le possibilità di cura, dal trapianto di fegato alle più recenti target therapy con i farmaci biomolecolari”, sottolinea il Dottor Vincenzo Mazzaferro, Responsabile della Chirurgia Gastro-Epato- Pancreatica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Coordinatore del Board Multispecialistico che rivede e discute tutti i casi riferiti all’Istituto. “Il Centro – prosegue – è davvero al servizio del paziente perché attorno alla sua persona ruotano tutti i medici e i ricercatori con esperienza in questa patologia, offrendo a ogni persona malata cure altamente personalizzate”.Grazie infatti a un board multispecialistico di esperti dedicati alla patologia neuroendocrina il paziente viene preso in carico non solo da un singolo specialista ma da un’equipe di professionisti dedicati, attraverso i quali vengono analizzate le problematiche e identificato un programma terapeutico condiviso, univoco e personalizzato. I tumori neuroendocrini (neuroendocrine tumours, NETS) sono un eterogeneo gruppo di neoplasie derivanti dalle cellule del sistema neuroendocrino che possono manifestarsi in tutti i distretti corporei. Il numero di pazienti con questa diagnosi è sensibilmente aumentato negli ultimi trent’anni. Studi epidemiologici* hanno rilevato come questo tipo di neoplasia sia più frequentemente riscontrabile nel sesso maschile, con un’incidenza media globale di 5 casi ogni 100.000 soggetti per anno. La sede più frequentemente coinvolta è rappresentata dal tratto gastroenteropancreatico (circa il 70% dei casi segnalati) seguito dall’apparato respiratorio (20% circa dei casi). A livello di altri distretti corporei, quali cute, tiroide, midollare del surrene e timo, si manifesta il rimanente 10%. Secondo stime dell’Istituto Nazionale dei Tumori ogni anno in Italia i tumori neuroendocrini colpiscono circa 2500 persone; questi tumori presentano spesso caratteristiche tali da renderne difficile la diagnosi: i sintomi più comuni sono un arrossamento diffuso e crampi addominali, spesso accompagnati da diarrea; alcuni di questi tumori sono invece del tutto asintomatici.
*Fonte: Registro Surveillance Epidemiolgy and Endresults americano