L’esposizione del feto alla plastica Pvc aumenta le possibilità di sviluppare l’obesità durante la crescita. La scoperta arriva da un nuovo studio dell’Università della California pubblicato on line sulla rivista Environmental Health Perspective e condotto da Bruce Blumberg. La ricerca ha analizzato gli effetti sulle femmine di topo gravide dell’esposizione a basse concentrazioni di tributilstagno, sostanza utilizzata nelle vernici per le imbarcazioni e nella plastica Pvc. I risultati hanno dimostrato che l’esposizione della madre aumenta il rischio per i figli di diventare obesi nel corso della vita. L’aumento del rischio obesità non riguarda solo una generazione. L’esposizione al tributilstagno provoca effetti transgenerazionali e un’aumentata tendenza all’obesità anche in assenza di una successiva esposizione. I ricercatori californiani hanno constatato che dopo che il feto è stato esposto, ad esempio, alla plastica Pvc in concentrazioni identiche a quelle comunemente diffuse nell’ambiente, si è determinato un aumento del grasso corporeo e della tendenza all’obesità nei bambini, nei nipoti e nei pronipoti delle femmine incinte che hanno subito l’esposizione durante la gravidanza. I risultati suggeriscono che le esposizioni al tributilstagno nel corso delle prime fasi di vita alterano le funzionalità del sistema endocrino, provocando effetti permanenti sull’accumulo di grasso.
Fonte: paginemediche.it