Buono o cattivo, il gossip è funzionale alla vita perché è una preziosa fonte di conoscenza di noi stessi. Grazie alle voci di corridoio ci confrontiamo implicitamente con le vittime sacrificate alle chiacchiere del momento e tendiamo a migliorarci.
Lo sostengono i ricercatori olandesi della University of Groningen che hanno condotto due esperimenti diversi sugli effetti delle ‘dicerie’ su chi le ascolta, i cui risultati sono pubblicati su Personality and Social Psychology Bulletin. Le reazioni dei volontari di fronte a chiacchiere, positive o negative, riferite ad altri sono state analizzate e completate con questionari sulla personalità. “Chi dà credito alle voci su altre persone ne trae giovamento perché provocano una riflessione su se stessi, aiutano ad adattarsi all’ambiente sociale e mettono in guardia da minacce potenziali – spiegano gli autori -. Ciò spiega perché il gossip dilaga e come mai siamo tutti interessati ad ascoltare le chiacchiere su successi o fallimenti altrui”. L’indagine svela anche punti deboli diversi fra le donne e gli uomini: la donna teme più le maldicenze sugli altri perché pensa che possano colpire anche lei, lui invece è geloso degli elogi fatti agli altri, perché teme il confronto e si sente spodestato dalle qualità attribuite ad altri in quel momento”.
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