Estate. Tempo di prova costume, di abiti scollati, di mises che accarezzano le forme…. In sintesi: il décolleté è assolutamente in vista. E non c’è donna che non sogni di averlo generoso, tonico e dalle forme armoniose, così perfetto da sfoggiare con fierezza. Ma non sempre Madre Natura è stata magnanima e spesso si devono fare i conti con un seno XXS, oppure svuotato, privo di tono. Ecco spiegato il perché l’intervento di mastoplastica additiva (l’aumento del volume del seno tramite l’inserimento di protesi dell’ultima generazione) è uno dei più richiesti. Tuttavia, non tutte le donne sono disposte a sottoporsi a un’operazione chirurgica. Che fare, rinunciare? Non è detto. “La chirurgia estetica offre differenti soluzioni alternative – afferma il Dott. Vincenzo Colabianchi, chirurgo plastico ed estetico a Bologna e Spoleto – Tra queste il Lipofilling, una tecnica chirurgica basata sul reimpianto di cellule adipose (prelevate dalle aree del corpo in cui sono naturalmente presenti in quantità maggiore quali fianchi, addome, glutei) in particolari zone che necessitano di essere riempite e rimodellate, in questo caso il seno”.D’obbligo ricordare che “il Lipofilling non sostituisce la mastoplastica additiva, soprattutto se si desidera un aumento significativo dei volumi. La mastoplastica prevende l’inserimento di protesi e offre un risultato prevedibile e stabile nel tempo con un incremento del décolleté importante. Il Lipofilling, invece, permette un incremento del volume della mammella ma in piccole quantità”. Non ci si può aspettare di passare da una taglia zero a una quarta ma è la procedura ideale per le donne che non vogliono cambiare drasticamente la propria silhouette ma desiderano rinfrescare e riempire un seno piccolo. “È consigliato quindi per rimodellare un décolleté che ha perso turgore e definizione a causa dell’età, di una gravidanza o di un dimagrimento; per ottimizzare il risultato di un intervento di riduzione del seno (mastoplastica riduttiva) che presenta qualche imperfezione; per correggerne i profili e renderlo più tonico; o per minimizzare uno “stacco” ritenuto troppo evidente nel punto dove è stata inserita una protesi”. “Un altro aspetto da non sottovalutare – ci ricorda il Dott. Colabianchi – è la possibilità che il risultato finale non sia all’altezza delle aspettative e che sia necessario intervenire una seconda volta per correggere eventuali asimmetrie e irregolarità o per ottenere le dimensioni desiderate. Parte del grasso iniettato viene riassorbito (tra la purificazione del tessuto adiposo aspirato e il riassorbimento dopo l’impianto, la resa finale è di circa il 25%) e questo processo è assolutamente soggettivo, può essere di entità maggiore o minore o avvenire in modo non simmetrico. Inoltre il tessuto adiposo presente in tutto il corpo è sensibile alle variazioni di peso e il décolleté non fa eccezione. In caso di dimagrimento o, al contrario, di un incremento ponderale, ci si potrà trovare quindi con una taglia minore o maggiore rispetto a quella desiderata”. Il Lipofilling vanta comunque molteplici vantaggi. Tanti che “è uno degli interventi più richiesti nel mio studio, più che mai in vista delle vacanze – dichiara il Dott. Colabianchi – perché è minimamente invasivo, può essere eseguito anche durante l’estate, non prevede post-operatorio, lascia cicatrici visibili, non ci sono ecchimosi ed ematomi, e il risultato estetico è subito del tutto naturale. Unica precauzione prima di esporsi al sole applicare uno schermo totale sulle zone trattate”. Da non sottovalutare poi che è “una tecnica che permette di raggiungere un doppio obiettivo: rimodellare e restituire armonia all’intera silhouette. Si eliminano le adiposità localizzate su fianchi, addome e glutei, e si incrementano le dimensioni delle zone che mancano di volume. Così come è innegabile che il risultato che offre è definitivo (trascorsi alcuni mesi, necessari al grasso impiantato per assestarsi) benchè esita la possibilità di dovere ripetere l’intervento e che l’aumento di volume che si può ottenere è comunque modesto, nell’ordine di circa una taglia”.