Per la prima volta, l’Associazione Americana per il Cuore e l’Associazione Americana per l’Ictus (AHA/ASA) hanno emanato linee guida per la prevenzione dell’ictus nelle donne: si tratta di un insieme di indicazioni di comportamento clinico, elaborate da un selezionato gruppo di esperti internazionali, che rappresentano un orientamento fondamentale per la comunità medica.
«La prevenzione dell’ictus, un evento clinico nefasto per la qualità della propria vita e spesso fatale, richiede accorgimenti molto speciali nel gentil sesso. Questo è stato solo ora messo nero su bianco attraverso la pubblicazione, sulla rivista scientifica Stroke, di Linee Guida per la prevenzione dell’ictus specifiche per la donna», commenta il Dott. Pablo Werba, responsabile dell’Unità Prevenzione Aterosclerosi.
Le principali raccomandazioni indicate dalle nuove linee guida, sottolinea Werba, prevedono di:
· Controllare e trattare tempestivamente le complicanze ipertensive della gravidanza
· Evitare l’uso di anticoncezionali orali nelle donne con fattori di rischio di trombosi
· In caso di familiarità, fare uno screening genetico della tendenza alla trombosi prima di assumere anticoncezionali orali
· Considerare col proprio medico il bilancio tra benefici e rischi della terapia ormonale sostitutiva nella menopausa e la sua durata
· Trattare e tenere opportunamente sotto controllo l’ipertensione arteriosa, il diabete e i disturbi del ritmo cardiaco
«La preoccupazione – continua Werba – nasce, in primis, dai numeri: secondo l’edizione 2012 delle Statistiche delle Malattie Cardiovascolari in Europa, prima dei 75 anni di età, l’ictus è causa di morte nel 6% dei maschi e nell’11% delle donne». E conclude: «alcuni fattori di rischio convenzionali per entrambi i sessi, come l’ipertensione arteriosa, la fibrillazione atriale (FA) e il diabete, sono fattori predittivi di ictus più forti nella donna che nell’uomo».
E’ di tutto questo che tengono conto le nuove linee guida, ed è per questo che alle donne è richiesta un’attenzione speciale.