Il “videorinoigrometro” sarà presentato il 29 e 30 Agosto 2012 al X Congresso mondiale sulle apnee del sonno.
Brevetto mondiale per l’apparecchio sviluppato dal Campus Bio-Medico di Roma con il supporto di DAS. Pubblicati sull’American Journal of Rhinology and Allergy i primi risultati sperimentali Addio maschere invadenti, appiccicate al viso e claustrofobiche. Al bando anche i fastidiosi tappi per chiudere la narice, quasi mai tollerati dai bambini e difficilmente efficaci in caso di deviazioni del setto nasale. Il futuro nel campo della valutazione della capacità respiratoria in Otorinolaringoiatria si chiama ‘Viderinoigrometro’. Un sistema innovativo, nato dall’intuizione che la respirazione emette vapore e questo vapore, se analizzato attraverso materiali adeguati e un sistema di elaborazione dati di alta precisione, è un parametro oggettivo per calcolare la capacità respiratoria del paziente. Lo strumento, sviluppato da medici e ingegneri del Campus Bio-Medico di Roma insieme al’azienda DAS, consiste in una lastra metallica refrigerata, tenuta costantemente alla temperatura di 7°C, su cui il paziente può appoggiare comodamente il mento per il tempo di 5 o 6 inspirazioni ed espirazioni. Gli aloni di vapore che restano via via impressi sulla lastra, ‘fotografati’ in tempo reale da una telecamera, vengono registrati ed elaborati attraverso un algoritmo computerizzato che fornisce l’indicazione della capacità respiratoria del paziente. Un metodo diagnostico assolutamente non invasivo, che permette in più di analizzare il respiro in condizioni perfettamente naturali. Il funzionamento del VHR sarà presentato nel dettaglio oggi, alle ore 15, a Roma, presso l’Auditorium della Pontificia Università Lateranense (P.zza San Giovanni in Laterano, 4), nell’ambito del X Congresso Mondiale sulle Apnee del Sonno, in corso di svolgimento dallo scorso 27 agosto e che si concluderà il 1° settembre prossimo. Alle ore 11 di domani, invece, 50 medici provenienti da tutto il mondo potranno sperimentare in pratica, strumento alla mano, caratteristiche e modo d’uso del VHR. “L’efficacia dell’apparecchio – spiega il Prof. Fabrizio Salvinelli, Responsabile dell’Unità di Otorinolaringoiatria del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e coordinatore del progetto di ricerca – è già stata provata su centinaia di pazienti, con risultati decisamente incoraggianti. Attualmente sono in corso ulteriori ricerche per verificarne in modo ancora più capillare la semplicità d’utilizzo e la precisione. Con quest’apparecchio siamo in grado di monitorare meglio l’effetto dei farmaci locali e generali sulla respirazione e la sua durata, ad esempio nei soggetti allergici. Sarà anche più facile e precisa l’analisi della respirazione reale dei bambini in relazione a patologie infantili quali le adenoidi. Ovviamente, potremo effettuare meglio che in passato anche tutta un’altra serie di valutazioni della respirazione, come quelle su soggetti che praticano sport. Il VHR ci permetterà poi di verificare nel tempo le modificazioni respiratorie che intervengono in un soggetto a seguito dello sviluppo fisico o di importanti variazioni del peso corporeo”. L’esame mediante videorinoigrometro non è costoso, non presenta controindicazioni o limitazioni, è rapido e preciso e, a differenza della rinomanometria, metodo attualmente in uso, consente la valutazione del flusso di entrambe le narici contemporaneamente, riproducendo in ambulatorio i risultati dell’atto respiratorio così com’è effettivamente compiuto nella vita quotidiana. La non invasività dell’apparecchio facilita inoltre la ripetizione del test anche più volte nel tempo. Il VHR è un brevetto tutto italiano, frutto della ricerca clinica e bioingegneristica del Campus Bio-Medico di Roma, e si candida a rappresentare il nuovo standard nel campo della valutazione della capacità respiratoria in Otorinolaringoiatria.
UNIVERSITÀ CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA – COMUNICATO STAMPA – Roma, 29 agosto 2012