A cura di Raffaella Quieti Cartledge
Principi di prevenzione e inversione dell’Alzheimer’s
Il dottor Dale Bredesen è un neurologo e ricercatore che ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio dell’Alzheimer’s e delle sue cause sottostanti.
Principi di prevenzione e inversione dell’Alzheimer’s
Il dottor Bredesen ha identificato molteplici cause sottostanti dell’Alzheimer’s, distinguendo tre sottotipi principali: infiammatorio, atrofico e insulinico.
Ognuno di questi sottotipi richiede un approccio diversificato per affrontare le cause specifiche.
Il protocollo di Bredesen si basa su un approccio multi-modale che include cambiamenti nello stile di vita, una dieta personalizzata, integrazione di nutrienti specifici e allenamenti cerebrali.
Stile di vita
Bredesen sottolinea l’importanza del sonno di qualità come pilastro fondamentale per la salute cerebrale. Un sonno regolare e sufficiente è essenziale per la rigenerazione delle cellule cerebrali, la rimozione delle tossine e il consolidamento della memoria.
Lo stress cronico è un fattore noto per contribuire alle malattie neurodegenerative.
Bredesen incoraggia l’adozione di tecniche di gestione dello stress come la meditazione, il Tai Chi e lo Yoga.
Queste pratiche non solo aiutano a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, ma promuovono anche la neuroplasticità, contribuendo a mantenere il cervello più resiliente alle sfide.
L’esercizio regolare è un elemento cruciale nel protocollo di Bredesen.
Uno stile di vita sedentario è associato a un aumento del rischio di Alzheimer’s, mentre l’attività fisica promuove la circolazione sanguigna, la produzione di neurotrasmettitori e la protezione contro l’infiammazione.
Bredesen consiglia una combinazione di esercizi aerobici, di resistenza e di equilibrio, personalizzati.
Dieta
La dieta occupa un ruolo centrale nello stile di vita consigliato da Bredesen. Il neurologo sottolinea l’importanza di una dieta personalizzata basata su test specifici per valutare le sensibilità alimentari e i requisiti metabolici individuali. In generale, promuove una dieta ricca di grassi sani e povera di zuccheri e carboidrati raffinati.
Una delle caratteristiche chiave della dieta di Bredesen è l’aumento dell’assunzione di grassi sani : gli oli di oliva extra vergine, l’olio di cocco e gli acidi grassi omega-3 provenienti da pesce grasso o integratori forniscono substrati necessari per la formazione delle membrane cellulari e per il funzionamento ottimale del cervello.
Enfatizza l’importanza degli antiossidanti nella dieta per contrastare lo stress ossidativo, un elemento coinvolto nella progressione dell’Alzheimer’s. Frutta e verdura colorate, ricche di composti fitochimici, vengono incoraggiate per il loro potenziale contributo alla protezione delle cellule cerebrali dai danni ossidativi.
Integrazione nutrizionale
Gli oli omega-3, ricchi di acidi grassi essenziali come l’acido docosaesaenoico (DHA) ed eicosapentaenoico (EPA), sono fondamentali per la salute cerebrale. Bredesen consiglia l’integrazione con oli di pesce di alta qualità o, per chi segue una dieta vegetariana, con oli di alghe che forniscono gli stessi acidi grassi essenziali, coinvolti nella formazione delle membrane cellulari cerebrali e dotati di proprietà antinfiammatorie.
La vitamina D è cruciale per la salute del cervello, con studi che suggeriscono una correlazione tra bassi livelli di vitamina D e un aumento del rischio di malattie neurodegenerative.
Le vitamine del gruppo B, in particolare B6, B9 (acido folico) e B12, svolgono un ruolo chiave nel metabolismo cerebrale e nella riduzione dell’omocisteina, un fattore di rischio per l’Alzheimer’s.
Bredesen enfatizza l’importanza degli antiossidanti nella lotta contro lo stress ossidativo, un processo coinvolto nella progressione dell’Alzheimer’s. Integratori come la vitamina C, la vitamina E e il coenzima Q10 possono contribuire a proteggere le cellule cerebrali dai danni causati dai radicali liberi.
Minerali come zinco, rame e selenio svolgono ruoli cruciali nei processi enzimatici e antiossidanti nel cervello.
La curcumina, il principio attivo della curcuma, è conosciuta per le sue proprietà anti-infiammatorie. Bredesen consiglia l’integrazione di curcumina per sostenere la risposta infiammatoria nel cervello.
L’integrazione nutrizionale nel protocollo di Bredesen è altamente personalizzata. L’individuazione di carenze specifiche attraverso test funzionali guida la scelta degli integratori, e il piano viene adattato in base alla risposta individuale e ai progressi del paziente nel corso del trattamento.
L’integrazione nutrizionale secondo il protocollo di Bredesen non mira semplicemente a compensare carenze, ma rappresenta un elemento attivo nella promozione della salute cerebrale e nella lotta contro l’Alzheimer’s, fornendo i nutrienti necessari per sostenere la funzione cerebrale ottimale e contrastare le cause sottostanti della malattia.
Allenamenti cerebrali
Attività come cruciverba, giochi di memoria e altre sfide cognitive sono incorporate per mantenere attivo il cervello e promuovere la plasticità neurale, la capacità del cervello di formare nuove connessioni sinaptiche e adattarsi a nuove sfide. Ecco esempi di altri esercizi raccomandati per mantenere la mente allenata secondo il protocollo:
Imparare a suonare uno strumento musicale o impegnarsi in attività musicali complesse è un ottimo modo per allenare il cervello. L’apprendimento di nuove melodie, la memorizzazione di spartiti e la coordinazione tra mani e occhi stimolano diverse aree cognitive.
L’apprendimento di una nuova lingua è un esercizio eccellente per il cervello.La pratica della mindfulness e della meditazione è un altro aspetto chiave nell’allenamento cerebrale di Bredesen. La consapevolezza del momento presente, la pratica della respirazione controllata e la meditazione guidata possono contribuire a ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e promuovere la salute mentale.
Coinvolgersi in attività artistiche e creative, come il disegno, la pittura, la scrittura o la fotografia contribuisce all’allenamento cerebrale.
È importante sottolineare che, secondo il protocollo di Bredesen, la chiave è la varietà. Cambiare regolarmente gli esercizi mantiene la mente impegnata e stimolata.