Dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) le risposte a domande e dubbi
Chi crede che la liposuzione sia una “scorciatoia” per restare magre senza cambiare alimentazione e stile di vita è sulla strada sbagliata. “La liposuzione non è un’alternativa a una perdita di peso permanente, ma è un intervento che serve a ridefinire i contorni del corpo, eliminando il grasso in eccesso accumulatosi localmente”, spiega Pierfrancesco Cirillo, chirurgo plastico e segretario dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe). Meglio precisarlo. “Se dopo l’intervento si riprende peso, si tornerà a ingrassare”, ricorda il medico.
Niente miracoli, quindi. Ma sicuramente un aiuto alla bellezza che si appanna. Troppo spesso le convinzioni sulla chirurgia plastica o sono negative o sono errate. Altre volte le aspettative sono eccessive. Ma le richieste non sono sempre stravaganti. “In realtà la stragrande maggioranza dei pazienti che si rivolge a un chirurgo plastico – dice Cirillo – è composta da persone equilibrate, che hanno il desiderio di stare meglio con il proprio corpo, senza esagerazioni. Rivolgersi a professionisti seri e qualificati è determinante”. Ecco quindi alcuni dei falsi miti della chirurgia plastica.
Attenti alle offerte super-scontate
Primo: i risultati sono facce gonfie e corpi artificiali. «La chirurgia plastica ben fatta dà risultati naturali e non artefatti – afferma Cirillo-. I cattivi esempi di chirurgia plastica molto spesso riconducibili a medici che non sono veri specialisti o che assecondano indistintamente le richieste dei pazienti». Secondo mito da sfatare: è troppo cara. “Complice la crisi, il prezzo di molti interventi si è abbassato rispetto al passato – afferma il medico -, ma attenzione a offerte speciali e prezzi troppo bassi, che vanno quasi sempre a scapito della qualità”.
Scegliere il medico con attenzione
Terzo: le minorenni fanno la coda dai chirurghi plastici. “In Italia le richieste di interventi per motivi estetici da parte di minorenni sono fortunatamente davvero rarissime – chiarisce il portavoce Aicpe -. Nel 2013 secondo i dati raccolti da Aicpe, solo lo 0,4% del totale degli interventi di chirurgia estetica in Italia ha riguardato minorenni. Tra questi nessuna mastoplastica additiva e nessuna iniezione di tossina botulinica, ma otoplastiche e interventi per correggere deformità o problemi di tipo funzionale”.
Un medico vale l’altro? Non tutti i medici che eseguono trattamenti di chirurgia estetica sono necessariamente chirurghi plastici. “In Italia è sufficiente la laurea in Medicina e Chirurgia per essere legalmente abilitati ad eseguire interventi di chirurgia plastica, ma tale titolo non garantisce che il medico abbia una preparazione adeguata”, dice Cirillo. L’Aicpe riunisce chirurghi accreditati. Gli scandali degli scorsi anni che hanno riguardato le protesi Pip, prodotte in Francia, ritirate dal mercato e rimosse alle donne per evitare il rischio di rottura – contenevano sostanze cancerogene – hanno sollevato altri dubbi. Isolati i casi di truffa, il chirurgo ricorda che “i controlli sono frequenti e continui ed ormai è scientificamente dimostrato che non esistono relazioni con l’insorgenza di cancro o altre malattie, anche se i controlli di screening (con o senza protesi) sono sempre consigliati”. Il chirurgo saprà consigliare il prodotto migliore. “Ci sono diversi impianti con marchio CE approvati per uso medico e sottoposti a ricerche e test scientifici”, conclude il medico.
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