Gli occhi rappresentano uno degli organi più sensibili del corpo umano: cambiamenti di temperatura e luminosità, ma anche agenti atmosferici presenti nell’aria possono provocare fastidi, irritazioni o veri e proprio disturbi della vista. Messo da parte l’inverno, con il suo clima rigido, pioggia e neve, i nostri occhi devono ora confrontarsi con la bella stagione che ci regala sole, giornate più lunghe e luminose e una ricca fioritura di alberi e piante ma, proprio per i motivi appena elencati, anche possibili problemi per i nostri occhi.
Secchezza oculare, lacrimazione eccessiva, riverberi luminosi e prolungata esposizione ai raggi UV sono alcuni dei problemi che l’arrivo della primavera può causare agli occhi. Proviamo a capire a quali problematiche andiamo incontro con l’arrivo della bella stagione e come prevenirle.
La secchezza oculare è un problema legato alla naturale umidità degli occhi perché il corpo non produce liquido lacrimale in misura sufficiente. Questo può essere causato anche da fattori ambientali quali luce del sole molto intensa, gas di scarico irritanti, polline trasportato dal vento o polvere. I ciclisti e chi guida automobili scoperte sono soggetti spesso a questo disturbo a causa del soffio di vento in senso contrario. Per proteggere i nostri occhi è necessario evitare luci accecanti quando si legge e si utilizza il computer e, quando si è esposti al vento o alla piena luce del sole come avviene in questo periodo dell’anno, assicurarsi di indossare occhiali da sole di alta qualità per proteggere i propri occhi.
Una delle cause più comuni per un altro disturbo, la lacrimazione eccessiva, è la congiuntivite, un’irritazione o infezione della congiuntiva (l’area bianca dell’occhio). La congiuntivite non infettiva (non causata da virus o batteri) è dovuta ad allergie, irritazioni provocate da luce molto intensa, particelle estranee o sostanze chimiche.
Oltre a questi disturbi “evidenti”, di cui siamo consapevoli a causa dei sintomi, ce ne sono altri di cui non ci accorgiamo subito, ma che, con il passare del tempo, possono danneggiare la vista. È noto a tutti, infatti, che un’eccessiva esposizione ai raggi UV sia pericolosa per la pelle. È meno noto invece che i raggi UV possano avere effetti indesiderati anche sugli occhi, provocando la “scottatura” della cornea che può portare alla cosiddetta cecità da neve” o “bruciatura da flash” a causa della lunga esposizione al sole delle terminazione nervose. Inoltre, nel lungo termine, l’esposizione ai raggi UV può provocare l’ispessimento della congiuntiva e delle cataratte, ed è correlata a un maggior rischio di degenerazione maculare.
Per evitare di andare incontro a problematiche simili è necessario indossare sempre occhiali da sole con lenti di qualità che proteggano gli occhi e che filtrino ottimamente i raggi UV in modo da bloccare i raggi ultravioletti dannosi. Non tutte le radiazioni solari, infatti, hanno effetti positivi: oltre ai raggi UV-A, che permettono l’abbronzatura ma causano anche l’invecchiamento della pelle, esistono anche i raggi UV-B che provocano scottature e malattie della pelle. La prima cosa da fare è quindi assicurarsi di acquistare occhiali da sole o da vista-sole con lenti certificate CE che garantiscano un assorbimento di almeno il 99% dei raggi UV.
In questa stagione sono frequenti giornate di sole, ma anche giornate più nuvolose, dove il sole è appena visibile. Anche in queste giornate le radiazioni continuano ad essere pericolose e sarebbe opportuno proteggere gli occhi con lenti da sole. Ci troviamo di fronte alle classiche situazioni in cui una lente a scurimento automatico può risolvere il problema adattando la colorazione al cambio di luminosità e di radiazioni UV. Una lente pratica che rende la vita più semplice per i portatori di occhiali che quotidianamente si trovano in situazioni di cambi di luminosità (in pausa pranzo, durante le passeggiate o le attività all’aperto, in vacanza).