Medicina Estetica Integrata: l’equilibrio è nella globalizzazione dell’io
A cura di Dott.ssa Anna Maria Veronesi – Medico Chirurgo, Specialista in Medicina Estetica
Nella mia pratica medica quotidiana seguo un approccio diverso dagli standard che vogliono che il paziente sia curato dal solo punto di vista estetico o fisico. È da qualche tempo, infatti, che mi sono avvicinata alla Medicina Estetica Integrata©, disciplina che considera il paziente nella sua globalità, valutando oltre l’aspetto fisico, anche quello energetico e psicologico.
Per creare benessere e bellezza occorre che vi sia equilibrio tra questi tre aspetti, cosa che spesso manca in seguito a un conflitto o disturbo psicologico.
Così, di volta in volta, in base al paziente che ho di fronte, oltre ad un piano di trattamento per valorizzare l’aspetto esteriore con, ad esempio, l’utilizzo di apparecchiature medicali come il D.A.S. medical, i filler e i laser, suggerisco, se percepisco interesse da parte del paziente, di scaricare un’applicazione per iniziare a praticare a casa 5 minuti di meditazione al giorno; oppure sul ricettario, oltre agli integratori o a creme, prescrivo titoli di libri da leggere per iniziare a guardare il proprio mondo interiore.
Per chiarire il concetto di medicina estetica integrata, utilizzo spesso una citazione di Platone che ben riassume ciò che vivo in prima persona: “fammi bello dentro e fuori fammi come dentro”. Per lavorare a livello del nostro subconscio e renderlo “bello” possiamo utilizzare diverse metodiche. La meditazione, la psicoterapia, le tecniche d’ipnosi, il tapping, le tecniche di rilassamento, percorsi evolutivi come l’Hoffman e la Mindfulness, l’Art Therapy e naturalmente uno stile di vita sano che deve comprendere alimentazione corretta, attività fisica, buone letture per coltivare l’anima e lo spirito.
Mentre per valorizzare il nostro corpo abbiamo a disposizione diverse tecnologie, non o poco invasive, come ad esempio la tecnologia al plasma.
Il D.A.S. Medical
Personalmente utilizzo il D.A.S. medical, uno strumento maneggevole privo di contatti elettrici e wireless. Questo dispositivo funziona sfruttando la radiofrequenza a onde lunghe per generare un effetto plasma. Il plasma è il quarto stato della materia creato dalla ionizzazione dei gas naturali presenti nell’aria (ad esempio il fulmine è una colonna di gas ionizzato): può essere creato dal riscaldamento di un gas, oppure sottoponendolo a un forte campo elettromagnetico generato da laser o da radiofrequenza. La radiofrequenza crea un arco elettrico attraverso l’elettrodo, generando calore sulla cute con conseguente vaporizzazione dei tessuti superficiali, senza coinvolgimento del derma. In questo modo non c’è sanguinamento né danno ai vasi sanguigni e ai nervi che si trovano proprio nello strato dermico.
Caratteristica di questo dispositivo è di agire con la punta dell’elettrodo sfiorando la cute, senza mai toccarla, proprio per effetto dell’arco elettrico. Il plasma innesca quindi una serie di processi positivi nei tessuti trattati, simili a quelli ottenuti con un laser CO2 pulsato. Il trattamento è poco doloroso e ben tollerato, in ogni caso si può utilizzare dell’anestetico topico per evitare qualsiasi fastidio. Il trattamento avviene spesso in un’unica seduta, a eccezione della blefaroplastica non chirurgica. Voglio soffermarmi proprio sulla blefaroplastica non chirurgica perché è un trattamento molto richiesto dai pazienti. Pensate che dopo aver postato sui social un filmato live di 20 secondi della tecnica al plasma per il trattamento della lassità delle palpebre, ho avuto quasi 60.000 visualizzazioni in pochi giorni. Questo fa ben comprendere l’interesse che c’è per la metodica.
È un trattamento che richiede l’uso di una crema anestetica topica, da distendere in abbondanza con l’aiuto di un bastoncino, sulla zona da trattare. Dopo 30 minuti si può iniziare la seduta. Il trattamento, se applicata bene la crema anestetica, è indolore. Le sedute variano da una a tre, in base alla lassità della palpebra. Tra una seduta e l’altra normalmente lascio trascorrere da uno a due mesi ed anche in questo caso dipende dal grado di lassità, più è importante, più i tempi di recupero sono lunghi. Importante è, come sempre, la prima visita, dove si spiega esattamente la procedura e soprattutto il post trattamento.
Nel mio protocollo ho incluso l’assunzione di 4 compresse al giorno di arnica a partire da 4 giorni prima del trattamento con il D.A.S. medical e da continuarsi per altri 4 o 5 giorni dopo. In quest’ultimo caso oltre all’arnica prescrivo in associazione anche degli antinfiammatori sempre per os.
I benefici che i pazienti hanno da questa metodica è di evitare un intervento chirurgico, di avere dei tempi di recupero veloci, il tutto senza il minimo dolore. La gestione del paziente trattato con il D.A.S. medical, diventa per noi medici semplice, il che ci permette di lavorare con la massima tranquillità. Oltre che per una blefaroplastica non chirurgica utilizzo il D.A.S. medical per la rimozione di altre patologie dermo-estetiche, tra cui:
• Cheratosi seborroiche
• Nevi dermici benigni
• Verruche virali
• Fibromi penduli
• Xantelasmi
• Angiomi rubini
• Lentigo simplex
Anche in questi casi trovo di estrema utilità questo dispositivo, essendo estremamente maneggevole e facilmente trasportabile nei vari studi con i quali collaboro.
Per concludere, ritengo fondamentale la definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, definita come uno stato di completo benessere fisico-psichico e non semplice assenza di malattia, e ne faccio base costante della mia pratica di medicina estetica.
Una delle cause di invecchiamento e di insorgenza di malattie croniche è lo stress che è generato da un conflitto esterno a noi. Se lo stato di stress persiste vivremo una situazione di malessere, che anche curando i segni dell’invecchiamento non migliorerà. Non si può, quindi, creare una condizione di benessere occupandosi solo di eliminare le rughe o ridurre i cedimenti del volto, ma occorre agire anche a livello della nostra interiorità per ottenere un’armonia psico-estetico-fisica complessiva.