Farsi belle in cucina? E’ possibile secondo la chimico cosmetologa Diana Malcangi che, sabato 10 ottobre alle ore 10,30 a Expo Milano nello spazio We-Women for Expo, invita le donne al workshop intitolato Cibo per la pelle dove si potrà imparare a creare prodotti cosmetici per la pelle utilizzando solo ingredienti alimentari comunemente presenti nelle case. Il laboratorio è organizzato dall’Associazione Pandolea – Donne dell’olio impegnata a ideare progetti finalizzati a promuovere l’educazione alimentare e le buone pratiche sostenibili nella quotidianità. Cibo per la pelle, come altre iniziative di Pandolea, viene ogni nuovo anno scolastico proposto anche nelle scuole di tutta Italia.
Saranno forniti tutti gli strumenti necessari per capire come utilizzare le sostanze alimentari per creare semplici “ricette” cosmetiche. Ad esempio olio d’oliva, zucchero, latte, farina, frutta, caffè e cacao elaborati con strumenti per la lavorazione come cucchiai, ciotole, bilancia, imbuto, colino e carta da cucina; i partecipanti, dopo una breve presentazione sugli aspetti tecnico-scientifico degli ingredienti alimentari, potranno materialmente realizzare, sotto la guida di Diana Malcangi, creme di bellezza, lozioni toniche e detergenti senza l’impiego di sostanze chimiche sintetiche ma con l’uso esclusivo di ingredienti alimentari.
“Ogni giorno la nostra pelle entra in contatto con diversi prodotti cosmetici e con le moltissime sostanze in essi contenute che hanno un impatto sull’ambiente” ricorda Diana Malcangi. “Esistono in commercio cosmetici che si definiscono naturali, biologici ed ecologici ma hanno un prezzo elevato ed essendo prodotti industriali non possono evitare certe sostanze che garantiscono la stabilità del prodotto nel tempo. Pertanto educare ed educarsi all’auto-produzione di cosmetici è una vera e propria missione per un nuovo e sano stile di vita in grado di apportare benessere alla pelle e all’ambiente in cui viviamo”. Utilizzare ingredienti freschi e ricchissimi di vitamine e antiossidanti, ad esempio la frutta, fa risparmiare notevolmente sull’acquisto di prodotti di consumo, non inquina l’ambiente acquatico attraverso gli scarichi domestici, riduce gli sprechi e abbatte il consumo di plastica e carta, come flaconi e scatole.