NON TUTTI SANNO CHE LA SALUTE DEL CUORE SI PROTEGGE FIN DA GIOVANI
Uno dei problemi critici nella lotta contro le malattie cardiovascolari è che i giovani le considerano “cose da anziani” e non riescono ad afferrare che è proprio lo stile di vita che conducono oggi che determinerà il loro benessere e la loro salute nel futuro prossimo. Al contrario, chi, a 20 anni, fuma o fa vita sedentaria ed è sovrappeso o stressato, a 40 anni rischierà di più, perché il nostro cuore adulto può essere messo a dura prova da comportamenti che abbiamo fatto entrare nella nostra vita molto presto.
Per questo il Centro Cardiologico Monzino ha dedicato domenica 29 settembre, a donne e ragazzi per la Giornata mondiale del Cuore 2013, la Festa in piazza a Ponte Lambro a Milano, e l’appuntamento al TRAM DEL CUORE della Fondazione Italiana per il Cuore Piazza Castello, con test e consigli utili degli esperti per la prevenzione cardiovascolare. La Giornata Mondiale del Cuore è organizzata dalla Word Heart Federation ed è co-sponsorizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’UNESCO, la United Nations Sport for Development and Peace Initiative e l’International Year of Sport and Physical Education. L’iniziativa è un evento creato con lo scopo di aumentare la consapevolezza riguardo alla salute in ambito cardiologico e la prevenzione delle patologie cardiovascolari mediante l’individuazione dei fattori di rischio.“Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morte nei Paesi industrializzati. L’ipertensione arteriosa, l’iperglicemia, le coronaropatie e le vasculopatie, l’infarto e l’ictus sono patologie spesso invalidanti, destinate in futuro a crescere a causa dell’aumento dell’età media. – Ha dichiarato il prof. Di Biase, Ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e Preside della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Foggia – Nel nostro Paese si stima che gli affetti da malattie cardiovascolari siano più di 12 milioni. Ne conseguono circa 195.000 episodi di ictus ogni anno (uno ogni 4 minuti e, in 12.000 casi, si tratta di persone con meno di 45 anni) e 140.000 infarti. Un’adeguata attività fisica, una sana e corretta alimentazione, la soppressione del fumo e degli alcolici, una corretta cura dei fattori di rischio e, soprattutto, la diagnosi precoce attraverso un check-up cardiologico periodico, consentono di vivere meglio e più a lungo. Tutti questi accorgimenti hanno determinato una diminuzione della mortalità totale negli uomini, mentre quella nelle donne è rimasta pressocchè costante. Si invitano i cittadini a partecipare a questa iniziativa che darà loro l’opportunità non solo di eseguire visite gratuite da parte di personale specializzato, ma anche di ricevere delucidazioni sulla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie cardiovascolari. Saranno, inoltre, date alcune informazioni sui metodi per la disintossicazione da fumo di sigaretta”.
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