Ma 3 su 4 non controllano le fonti
Di Alessia Addari
Pazienti della Rete ma poco scrupolosi: è ben l’81% degli italiani, infatti, ad affidarsi a Internet per la ricerca di informazioni sulla salute, sui medicinali e sulle condizioni mediche, tanto da esser decretati addirittura tra i più digitali in assoluto, più connessi dei cugini francesi (con il 59% si rivelano i meno propensi a ricorrere al web), degli spagnoli (72%), degli inglesi (73%) e dei tedeschi (80%), risultando secondi solo ai russi (che con il 96% si aggiudicano il titolo di più digitali del mondo), ai cinesi e gli indiani.
È quanto emerge dai nuovi dati della ricerca internazionale sui servizi sanitari “Bupa Health Pulse 2010” realizzata dalla London School of Economics, che inquadrerebbero in gennaio il mese in cui i consigli medici online raggiungono il loro picco massimo, forse complice l’inizio del nuovo anno ed una rinnovata attenzione e cura per la salute. In particolare il 65% utilizza il web per informarsi sui farmaci, mentre quasi la metà degli italiani vi ricorre per un’autodiagnosi o per ricevere delucidazioni riguardo ospedali e cliniche. L’incredibile, è però, che solo un connazionale su quattro dichiara di controllare le fonti, un dato allarmante, soprattutto in considerazione del rischio incombente di imbattersi in contenuti senza alcun fondamento certo, facendo, perciò, enorme fatica nell’individuare ciò di cui potersi fidare. “Se online si reperiscono delle informazioni inaffidabili – afferma il Dottor Sneh Khemka, Direttore Medico di Bupa International – le conseguenze possono essere serie.
Da una parte,infatti, le persone possono sentirsi falsamente rassicurate da sintomi potenzialmente pericolosi, non cercando più, dunque, l’aiuto di cui avrebbero bisogno. Dall’altra, una informazione imprecisa può portare la gente ad inutili allarmi , oltre che a sottoporsi ad esami e trattamenti che non apportano loro alcun beneficio. La verità è che quando si è alla ricerca di informazioni online è di fondamentale importanza assicurarsi la provenienza da fonti attendibili, scongiurando, così, alcun disagio di sorta”.
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Affinare i metodi della propria ricerca: essere quanto più specifici possibile nell’inserimento delle parole chiave relative a ciò che si intende reperire
2.
Scegliere scrupolosamente siti che forniscano informazione sulla salute, verificando sempre la provenienza delle informazioni.
• alcuni Paesi hanno marchi di qualità per contraddistinguere i siti web affidabili sulla salute. Ad esempio nel regno Unito il Dipartimento di Sanità ha sviluppato uno standard informativo a cui si conformano i siti di elevata qualità nell’ambito della salute.
• controllare la sezione “Chi siamo”: se non vi sono marchi di qualità è importante scoprire chi gestisce il sito e perché. I siti di certa fama, infatti, sono soliti indicare la qualifica degli autori ed il processo editoriale nella produzione dei contenuti.
• controllare la data: i consigli medici possono “scadere” ed è quindi bene cercare la data di pubblicazione delle informazioni, che come regola generale, oltre i due anni sono tassativamente da considerarsi nulle.
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Consultare il proprio medico: internet può essere utile per piccoli approfondimenti riguardo la propria salute, ma per l’insorgenza di qualsiasi problematica, a prescindere dalla sua entità, occorre sempre e comunque contattare il proprio medico.