L’acne e le sue cicatrici
L’ acne è una malattia frequente , che colpisce fino anche al 90% degli adolescenti secondo alcune statistiche, di questa percentuale ,alcuni casi, pongono problemi di difficile soluzione.
Generalmente esordisce alla puberta’ , detta anche acne giovanile , ma in questi ultimi anni assistiamo sempre di piu’ alla comparsa delle cosidette forme di acne dell’ adulto.
Nella maggior parte dei casi , si risolve spontaneamente intorno ai 20- 22 anni , ma puo’ allungarsi nel tempo, oppure risolversi e ricomparire a distanza di anni dal superamento del problema, magari in concomitanza di una vita coniugale, in casi di post-gravidanza o in occasione di altri eventi stressanti piu’ o meno fausti della vita, sia nei maschi che nelle femmine sicuramente è più frequente nelle donne ,dove l’equilibrio ormonale è più labile, per cui, tra i 25 e i 40 anni, si ritrovano ancora a dover combattere con questa malattia che crea non poco disagio psicologico a chi ne è colpito.
La cute sempre si presenta iperseborroica e con lesioni follicolari, cioè grassa e con tanti brufoli.
Ruolo aggravante ha il tabagismo, c’è una relazione tra la gravità dell’ acne e il consumo di sigarette, inoltre l’abitudine di applicare preparazioni cosmetiche grasse, tipo fondotinta e creme grasse, crea il perpetuarsi e il mantenersi delle lesioni .
Condizione predisponente è la seborrea con cute lucida , fenomeno maggiormente visibile a livello delle zone centrofacciali del viso: naso, fronte, guance, mento, dove si concentrano in numero maggiore le ghiandole sebacee. La seborrea può interessare anche il cuoio capelluto e la parte superiore del torace e il dorso.
Le lesioni iniziali sono i comedoni o punti neri, piccoli zaffi cornei che ostruiscono i follicoli sebacei fino ad arrivare per accumulo di sebo, cheratina e batteri alle microcisti. Queste sono delle vere bombe che, per varie cause , si infiammano e si infettano e danno origine alle papule e alle pustole, in genere di colore giallastro purulento.
Fino ad arrivare ad avere lesioni più gravi come noduli che evolvono verso la formazione di ascessi. La rottura di questi ultimi , causa spargimento del contenuto infetto nei tessuti intorno, questo fatto e’ molto dannoso perchè può lasciare dei segni indelebili .
Le cicatrici dell’acne giustamente tanto temute, in quanto permanenti e, in genere, deturpanti dell’ aspetto liscio della pelle.
In quali forme cliniche può presentarsi l’acne?
Come acne comedonica e microcistica, che si forma per ritenzione di sebo e cheratina , e’ molto diffusa , anche se non molto grave , ma fastidiosa da combattere .
Non va comunque sottovalutata perche’ , come spesso succede o nel tentativo di porvi rimedio o per errori reiterati, le microcisti si possono infiammare e passare a forme cliniche più gravi, le cisti quindi vanno bonificate , altrimenti l’ acne si perpetua .
Altre forme sono l’acne papulo-pustolosa che è la più comune, poi l’ acne nodulare , conglobata che si presenta con tutte le lesioni precedenti a cui si aggiugono noduli duri e ascessualizzati , che lasciano cicatrici depresse ,con aspetto butterato del volto e, a volte del dorso.
Bisogna sempre cominciare una terapia tempestiva, non bisogna mai sottovalutare la gravita’ potenziale di tutte le forme sopra nominate nel lasciare esiti cicatriziali più o meno seri esiste anche un “acne da farmaci “, alcuni medicinali, se presi per lunghi periodi o in persone particolarmente sensibili, possono causare, come effetto collaterale, lesioni acneiche di vario tipo, questi farmaci sono: androgeni, contraccetivi orali, cortisonici, vitamina b12, antiepilettici,antidepressivi, antitubercolari, immunosopressori.
Oggi si fa molto per combattere l’acne, questa malattia tanto devastante per la pelle di viso e corpo.
Spesso compare sul dorso, spalle, petto e natiche, in realtà può colpire qualsiasi distretto, anche se ne predilige alcuni e in particolare il volto innanzitutto il fai da te per la cute colpita dall’acne è molto dannoso occorre sempre una buona prescrizione dermatologica per quanto riguarda l’ uso di prodotti topici e questo vale anche per i dermocosmetici, che devono essere scelti in modo appropriato in base alla loro composizione e azione sulle varie componenti dell’acne .
Non bisogna sottoporre a strizzatura i foruncoli o le microcisti, perchè oltre al rischio di sovrainfettare le lesioni , si possono provocare delle lesioni cutanee che lasciano il segno permanente.
Il sole e le lampade seccano solo la cute in superficie, non tolgono la seborrea ,perciò creano un beneficio apparente , anzi dopo una o due settimane dall’ esposizione ai raggi uv c’è un peggioramento della malattia perche’ nel frattempo la cute si e’ ispessita e chiude sotto il sebo, che lavora e infiamma e crea nuove lesioni.
spesso si parla di acne resistente alle cure tradizionali , in realtà sono forme di media gravità che non vengono trattate correttamente, l’acne è una malattia che va presa seriamente e il paziente deve essere cosciente che il trattamento corretto dura a lungo e provoca effetti collaterali voluti senza i quali è difficile guarire.
Quindi nella corretta prescrizione di base , ci si deve preoccupare di tutto, dalla detersione al trucco.
Molte ragazze nel tentativo di far dimenticare anche a loro stesse il problema, usano dei trucchi pesanti , contenenti corpi grassi che fanno peggiorare la malattia o creme varie idratanti ,che non è il caso di usare e via dicendo svariati errori.
Poi bisogna classificare il tipo di acne e mettere in atto i trattamenti ambulatoriali .
I peeling , nelle loro varie composizioni con molecole diverse , sono sempre validissimi , aiutano la pelle a liberarsi dallo strato ipercheratosico sempre presente nell’ acne e migliorano la penetrabilita’ dei farmaci topici prescritti, da utilizzare in contemporanea .
Le sostanze esfolianti, inoltre, sono anche attive nello stimolare la pelle danneggiata a rigenerarsi e a “guarire “ quei piccoli o grandi difetti che spesso una pelle acneica dimostra in superficie. Utilizzo inoltre delle maschere , sia di stretto uso ambulatoriale, sia di uso domiciliare a casa con lo stesso fine di creare l’ esfoliazione della pelle e liberarla dai depositi di sebo sottostanti. Poi esistono le terapie per via orale.
Nel caso di acne particolarmente sovrainfetta, dove la componente batterica è molto ricca bisogna usare degli antibiotici specifici per lunghi periodi, ma l’uso di questi prodotti e’oggi limitato ad un numero di casi molto piccolo.
Talvolta ci si trova di fronte a forme di acne molto complicate e resistenti alla guarigione con le metodiche comuni, esistono allora i retinoidi per via orale , che però danno degli effetti collaterali importanti e un professionista serio non puo’ sottovalutare il problema , sono cioè teratogeni , possono provocare delle anomalie del feto.
In linea di massima nei maschi non causano problemi , ma nelle femmine c’è questo rischio e siccome, in genere, vengono prescritti a soggetti in età fertile, occorre molta attenzione,bisogna utilizzare in contemporanea una pillola anticoncezionale per bloccare qualsiasi occasionale possibilità di gravidanza.
Inoltre occorre tenere monitorati alcuni parametri del sangue che possono alterarsi. Di conseguenza io preferisco usare metodiche meno invasive , ma molto efficaci.
Mi preoccupo, inoltre, della presenza di eventuali dismicrobismi intestinali , con irregoralità o altri problemi utilizzando dei probiotici per lungo tempo, poi altre molecole abbinabili sono prodotti che stimolano le difese immunitarie come l’ echinacea, o con effetto antiinfiammatorio come la vitamina pp o lo zinco e antiossidanti carotenoidi , specialmente con l’ arrivo della bella stagione raccomando di utilizzare sempre protezioni solari finche’ si eseguono queste terapie e poi anche al sole, pero’ mi raccomando protezioni adeguate alla pelle in questione, quindi non grasse.
Si è visto poi, che l’ alimentazione non ha un gran peso, nel senso che alcuni cibi particolarmente grassi, fritti, formaggi grassi
vanno limitati ,consiglio di preferire frutta, verdura e anche il minimo quantitativo giornaliero di proteine nobili che l’organismo non e’ in grado di produrre, cioè carne, pesce, uova e latte .
Il corpo umano ha bisogno di questi mattoni per ricostruire e riparare le lesioni, anche in vista di trattamenti come peeling, laser che danno alla pelle una forte spinta ricostruttiva,ma queste sono anche le regole del vivere bene e sano.
finita la battaglia e sconfitta la malattia ,spesso il soggetto colpito guardandosi allo specchio si ferma ad osservare il campo di battaglia , non di rado l’acne lascia dei segni indelebili specialmente sul viso
dalle macchie rosso vivo, alle ben peggiori cicatrici di forma e dimensioni diverse tra loro, ne esistono di vari tipi alcune possono assomigliare a piccoli buchetti su una superficie con cute a buccia d’arancia, altre a dei veri e propri crateri .
sta di fatto che scatenano un vero senso di frustazione nel paziente, e che giustamente sollecitano tante richieste di risoluzione. A questo punto bisogna offrire tutte le possibilità che la scienza ci mette a disposizione per ridurle al massimo o eliminarle totalmente.
Vediamo che cosa si può fare per le cicatrici dell’acne.
Sicuramente per ottenere dei buoni risultati sugli esiti cicatriziali, preferisco combinare il trattamento con un tipo di peeling , la cui molecola principale è un retinoide, acido retinoico ad alta concentrazione e, come laser il frazionato non ablativo, fraxel .
di tutti i laser ,da me utilizzati per questo problema sia ablativi, sia non ablativi, e anche altre fonti di luce, quella a mio avviso migliore è questa fonte erbium, un laser frazionato non ablativo che agisce creando sulla pelle tante colonne di microcoagulazione più o meno profonde, come i pixel della televisione, uno vicino all’altro con in mezzo delle zone di tessuto risparmiato dalla luce laser .
Proprio queste cellule sane, insieme alle cellule spazzine dell’ organismo innescano il processo di riparazione del tessuto e di replicazione dei cheratinociti , nuove cellule che vanno a sostituire quelle colpite e danneggiate dal raggio laser .
Tutto questo comporta la formazione di nuovo collagene che piano, piano va a riempiere le depressioni crateriformi cicatriziali.
Ci vogliono più sedute combinando i peeling con le applicazioni di laser,e la terapia domiciliare. Le applicazioni hanno una cadenza mensile, bisogna dare il tempo all’ organismo di reagire all’ insulto provocato, i primi risultati percio’ si apprezzano dopo qualche tempo , mai prima di un mese o due.
Questi sono variabili a seconda della risposta del soggetto, c’è comunque sempre un migloramento generale della cute anche della texture, che si può apprezzare sia visivamente che al tatto.
Bisogna tenere inoltre presente della legge della natura, che si nasce con la pelle bella con i pori chiusi o viceversa con la pelle grassa e i pori dilatati.
Dott.ssa clara rigo specialista in dermatologia e venereologia
Milano – Verona
www.chirurgiadermatologiaestetica.it