By Prof. Sergio Noviello
Naturalezza ed armonia per chiudere l’anno davvero in bellezza: i trattamenti più richiesti per essere pronte ai selfie sotto il vischio
“L’importanza del mantenimento del benessere psico-fisico è una priorità del Natale 2022 che in chiave beauty si traduce in trattamenti mirati per mantenere il viso giovane intervenendo con ‘ritocchini’ veloci e dai risultati naturali, ‘discreti’ e armoniosi. Un ritocco dell’ultimo minuto prima delle feste? Fa bene a tutte, ed è provato che il sentirci e vederci meglio migliora immediatamente anche l’umore. Le mascherine non sono più obbligatorie ed il volto è tornato protagonista, assieme al desiderio di liberarsi dei piccoli difetti o di quel velo di stanchezza che spegne il viso e lo sguardo. “Selfie si…ma seguendo il paziente in un percorso di miglioramento estetico autentico e personalizzato che non rincorra canoni irraggiungibili, spesso ottenuti solo con l’impiego di filtri o di Photoshop- non ha esitazioni il prof Sergio Noviello Direttore Sanitario di Sergio Noviello Cosmetic Surgery e BAT Centre – ciò che proponiamo punta ad interventi certamente apprezzabili e visibili, ma non ostentati- noi cerchiamo di farci promotori della valorizzazione delle caratteristiche del volto di ogni paziente partendo dalla personale e naturale bellezza”.
Come arrivare quindi alla migliore versione di se stessi in occasione delle Feste del 2022?
“La strategia vincente e di sicuro successo è quella di una ‘remise en forme del viso’ che potremmo definire combinata, per aiutare la pelle a rispondere agli stress subiti durante l’anno e legati anche alle elevatissime temperature a cui siamo stati sottoposti per un periodo prolungato. Filler per il volto e botox per ripristinare volumi, ridurre le rughe anche d’espressione o eliminare piccoli inestetismi, ma non solo. Questi efficaci e sicuri ‘ever green’ vanno alternati a trattamenti iniettivi a base di collagene per prevenire l’invecchiamento della pelle e il cedimento dei tessuti di viso, collo e decolleté.
Naturalezza ed armonia
Il soft filler biorestitutivo Karisma di Taumedika è un’evoluzione della classica biostimolazione, ottenuta grazie a un collagene completamente naturale. “Si tratta di un collagene pronto all’uso, già disponibile in una siringa preriempita che ottimizza l’efficacia dell’acido ialuronico. Lavorando in sinergia con questa sostanza riempitiva per eccellenza, il collagene ricombinante, biotech, green, ricavato dal bozzolo della seta massimizza l’effetto biofiller” aggiunge il prof Noviello. Dietro al Soft Filler c’è una nuova tecnologia importata dal Giappone e formulata in Italia con altri principi attivi che hanno dimostrato una efficacia clinica superiore alle aspettative. “Il collagene ricombinante Neosilk è l’ingrediente che fa la differenza, perché, lavorando in sinergia con l’acido ialuronico, oltre ad apportare collagene alla pelle, ne stimola la produzione naturale: il risultato è sicuro ed inoltre, Neosilk, è completamente naturale e non deriva dall’animale”. Una vera e propria evoluzione della classica biostimolazione, si tratta di un’innovazione che apporta una significativa rivoluzione in grado di “biorestituire” la giovinezza.
Abbiamo quindi trattamenti ‘must’ consolidati e sicuri come il botox per ridurre o prevenire le rughe d’espressione della parte superiore del viso e aprire lo sguardo – apprezzato anche dagli uomini – e poi il Filler Labbra per il miglioramento estetico della bocca e della zona periorale. Un tocco importante che femminilizza il viso, rende le labbra sensuali, ridefinisce contorno, volume, proiezione, corregge asimmetrie senza soffrire grazie alla Tecnica BAT Zero Dolore messa a punto dal professor Noviello.
Naturalezza ed armonia
Labbra a tutto volume con il filler
La femminilità non è sulla bocca di tutte, ma solo sul fronte genetico. Perché anche chi non nasce con labbra piene e carnose può “colmare” l’antiestetico vuoto grazie ai filler, le classiche punturine riempitive.
«Quelli più classici con acido ialuronico permettono di aumentare il volume delle labbra, restituendo idratazione e turgore, di ridisegnare un contorno poco definito e di conquistare, così, un effetto “glow” senza ricorrere
a balsami e rossetti, tra l’altro poco compatibili con l’uso ancora massiccio delle mascherine» conferma il professor Sergio Noviello.
Paura degli aghi, vista l’ipersensibilità della zona? «La tecnica BAT Zero Dolore, che prevede l’infiltrazione preventiva di una soluzione anestetica attraverso microsondine sottili come un capello, limita i traumi
ed evita ogni tipo di disagio» tranquillizza l’esperto.
Liquid lifting per rimodellare, illuminare e donare freschezza
Il trend del momento però sarebbe una ridefinizione dell’ovale del volto con filler di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio nota come Liquid Lifting “L’acido ialuronico rappresenta un prezioso alleato per l’idratazione profonda e prolungata nel tempo della pelle di alcune aree particolarmente esposte a fattori ambientali come viso, collo, décolleté, mani, ma consente – nelle varianti disponibili e con specifiche tecniche di injection – di modellare il profilo del viso dell’uomo e della donna ridefinendo il profilo mandibolare e l’area del mento,
valorizzando i lineamenti, donando armonia all’ovale del volto e ripristinando le corrette proporzioni. Il risultato è una pelle che appare non solo più nutrita, compatta, luminosa, ma anche un viso con un aspetto più fresco, asciutto e ringiovanito senza intervenire chirurgicamente”.
Filler di acido ialuronico per dare volume, ridefinire il profilo e con le corrette proporzioni valorizzare l’area del mento, rendendo il viso meno appesantito e nascondendo l’odiato doppio mento che invecchia e che nonostante l’uso delle mascherine che coprono questa parte, resta uno degli inestetismi su cui i pazienti chiedono maggiormente di intervenire.
“Coinvolgiamo sempre i nostri pazienti e follower sui social network per informarli su un corretto e misurato ricorso alla Medicina Estetica, ma anche per conoscere opinioni e preferenze. In vista di questo Natale le lassità cutanee del viso,
il doppio mento e le rughe del terzo superiore sono gli inestetismi su cui anche quest’anno vorrebbero intervenire maggiormente prima delle Feste. Dalla survey emerge inoltre il desiderio di migliorare la zona periorale, in questo caso è possibile procedere con
il Filler Labbra con Tecnica BAT Zero Dolore e con trattamenti iniettivi con Tecnica Blanching Technique per dare turgore in generale a tutta l’area del Codice a Barre ed eliminare le piccole rughe superficiali che colpiscono prevalentemente le donne”.
Via borse e occhiaie con i peptidi biomimetici
La mascherina non c’è più ed il volto torna il grande protagonista, è opportuno prendersi cura del “terzo superiore”, la zona al di sopra del naso, e degli occhi,
che sono sempre protagonisti degli auguri sotto l’albero. Si può dunque intervenire per correggere zampe di gallina, borse e occhiaie che invecchiano tutto il viso.
Per restituire luce e freschezza allo sguardo ci pensa un’accoppiata vincente: acido ialuronico più peptidi biomimetici. «Sono molecole capaci di mimare prodotti di origine cellulare ed enzimi e riparare i danni cellulari. Ogni peptide agisce in modo diverso, con un’azione stimolante o rimodellante, lipolitica o riparatrice. Ecco perché, insieme all’acido ialuronico, sono efficaci per sgonfiare sia le borse sotto-palpebrali sia per schiarire le occhiaie» spiega il professor Noviello.
Paura delle punturine, effettuate in una zona sensibile come quella perioculare? No, perché la tecnica iniettiva a micropomfi può dare al limite un po’ di fastidio, mai dolore.
Viso splendente con il peeling chimico
Luci di Natale (o di Capodanno) accese sul viso, spesso penalizzato da una cute impura – con punti neri, pori dilatati e grana disomogenea – oppure velata da una patina grigiastra e opaca.
La soluzione-lampo si chiama peeling, termine mutuato dall’inglese to peel, “sbucciare”, perché il relativo trattamento fa proprio questo: attraverso l’applicazione di sostanze acide “sbuccia” lo strato superficiale (corneo) della pelle, accelerando il naturale processo di esfoliazione e facendo piazza pulita delle cellule morte.
Tra gli acidi più utilizzati nei peeling chimici ci sono il glicolico, il mandelico, il salicidico, il lattico, il piruvico e tricloroacetico. «Ma ciò che è davvero importante è calibrare la loro concentrazione in base al tipo di pelle» precisa l’esperto.
Il risultato? «Una rigenerazione cutanea profonda, che ripara i danni del photaging, come le macchie, ed elimina i principali inestetismi della pelle, con un immediato effetto illuminante e rivitalizzante» assicura il professor Noviello.